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Автор книги: Людмила Петрова


Жанр: Иностранные языки, Наука и Образование


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Un po' di svago! Divertiamoci studiando!

58. Leggere e tradurre il testo facendo attenzione all'uso dei tempi verbali:

A Brescia nei sotterranei della chiesa di S. Nicola, fino al 1767 esisteva un deposito di polveri, appartenenti alla Repubblica di Venezia. Nel mese di agosto di quell'anno un fulmine si abbattè sulla torrecampanaria percorrendola all'interno fino al sotterraneo e provocando l'esplosione delle 200.000 libbre di polvere da sparo ivi contenute. Le cronache del tempo registrano che gran parte della città fu distrutta e morirono circa tremila abitanti.

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!


59. Tradurre la ricetta e preparare questo primo piatto:

Spaghetti alla contadina

Tagliare finemente tutti gli ingredienti indicati (eccezione fatta per gli spaghetti, che dovranno cuocere al dente) e amalgamarli bene in abbondante olio, sale e pepe. Sgocciolare gli spaghetti, lasciarli raffreddare un po' ed unire anche questi nell'insalatiera.

Conosci il tuo oroscopo? Gemelli (22 maggio – 21 giugno)

60. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base ai testi riportati:

a) Hai scelto bene la tua professione?

Nei giovani Gemelli la doppiezza e il dualismo del suo segno si fanno sentire più forti che mai quando devono prendere una decisione professionale. Spesso accade che si mostrino esistenti perché il Gemello si sente adatto ad affrontare più di una attività che lo tenta ugualmente per ragioni diverse.

Ecco perché alcuni soggetti di questo segno passano la loro vita fra un'avventura professionale e l'altra.

Ciò di cui hanno bisogno è un lavoro nel quale poter manifestare le proprie qualità di adattabilità e di abilità e che soddisfi nello stesso tempo il loro bisogno di movimento, di varietà, di contatti, di reazioni. Se queste condizioni di base non sono tenute in considerazione, ecco che il nostro Gemello diventa un instabile professionista.

I Gemelli lavorano molto bene nelle redazioni dei giornali, nelle biblioteche, nelle scuole, nelle agenzie pubblicitarie, nelle pubbliche relazioni e come interpreti e traduttori, addetti alla radio e alla televisione, molti scrittori, attori, ballerini, cantanti.

b) Hai trovato Г anima gemella?

bi Gemelli vi innamorate con la stessa facilità con la quale prendete il raffreddore e con altrettanta facilità vi disamorate. Voi non date importanza al denaro ma amate spenderlo, non potreste andare d'accordo con un partner (o una partner) abitudinario, conservatore, calmo, tutt'ordine e organizzazione, о geloso e avaro.

Se vi riconoscete in queste poche parole, e cioè se siete un tipico Gemello, cercate, assolutamente per voi, un ardente Ariete, un fantasioso Acquario, un amoroso, paziente Bilancia о un ambizioso e forte Leone. Tutti gli altri vi andrebbero troppo stretti. Se è un Ariete quello che volete conquistare ricordate che sarà sedotto dalla vostra gioia di vivere, dalla vostra spontaneità, dal vostro dinamismo.

Si attaccherà a voi certamente e non si staccherà se gli darete sempre l'impressione di non avervi conquistato completamente, la paura di perdervi sarà il miglior stimolo al suo amore. Se volete conquistare un Acquario, allora prima di tutto dovete piacere ai suoi amici, perché per lui l'amicizia e gli amici sono una cosa importantissima. Se è un Bilancia che amate, ricordate che vuoleessere sempre amato, è pieno di sfumature e di pensieri gentili, e ama la calma, la tranquillità. Infine se è un Leone che volete, cercate di essere la persona che tutti guardano, perché è il suo orgoglio la cosa più forte in lui e allora vorrà conquistarvi.

Il mese di giugno – detto così in onore della dea Giunone.


61. Da leggere e tradurre in russo:

Giunone

Nella mitologia romana, la regina del cielo, moglie di Giove. La sua origine è oscura, ma sembra che sia stata una dea madre italica. A Roma era venerata insieme a Giove e Minerva. Quale protettrice della femminilità, assicurava fecondità, nascite e matrimoni. Il mese di giugno, una volta chiamato «giunonio», veniva considerato il più favorevole per gli sposalizi. A Veio, città etnisca[19]19
  Etruschi – antica popolazione italica attestata dal sec. VII a.C. con fiorente cultura, stabile organizzazione sociale e lingua propria, in Etruria (fino al sec. I a.C.), parte della Campagna (fino al sec. V a.C.) e nella pianura Padana orientale (fino al sec. IV a.C.)


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, Giunone aveva il secondo nome di Regina. Solo più tardi fu identificata con la dea greca Era.


62. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Giugno

1 domenica – s. Giustino

2 lunedì — Festa della Repubblica

3 martedì – s. Carlo L.

4 mercoledì – s. Quirino

5 giovedì – s. Bonifacio

6. venerdì – s. Norberto

7. sabato – s. Roberto

8. domenica – s. Medardo

9. lunedì – s. Efrem

10. martedì – s. Marcella

11. mercoledì – s. Barnaba

12. giovedì – s. Guido

13. venerdì – s. Antonio di Padova

14. sabato – s. Eliseo

15. domenica – s. Germana

16. lunedì – s. Aureliano

17. marterdì – s. Gregorio Barbarigo

18. mercoledì – s. Marina

19. giovedì – ss. Gervasio e Protasio

20. venerdì – s. Ettore

21. sabato – s. Luigi Gonzaga

22. domenica – s. Paolino da Nola

23. lunedì – s. Lanfranco

24. martedì – Natività s. Giovanni Battista

25. mercoledì – s. Guglielmo

26. giovedì – s. Vigilio

27. venerdì – s. Cirillo dAllessandria

28. sabato – s. Attilio

29. domenica – ss. Pietro e Paolo

30. lunedì – ss. Primi Martiri


66. Spiegare la seguente situazione:

– Allora, Agostino, preferisci ammettere spontaneamente di aver torto о vuoi ferlo sotto tortura?

Capitolo IV

Perfezioniamo il nostro italiano

TESTO

Giovanni Germanetto. Le memorie di un barbiere

Giovanni Germanetto[20]20
  Giovanni Germanetto (1885–1959) – comunista, internazionalista. La storia di questo barbiere non è soltanto la storia di un uomo, ma di una massa, di una generazione di uomini dell'inizio del secolo scorso, i quali hanno trovato nel socialismo, nella lotta per la emancipazione dei lavoratori, una ragione di vivere. Con il libro di Germanetto il movimento operaio si afferma, per forza propria, nel campo della letteratura italiana. Le opere: Le memorie di un barbiere (1930), Finiscotte (1935), Travaglio (1938). Il libro del compagno Germanetto Le memorie di un barbiere venne pubblicato per la prima volta a Mosca, tradotto in lingua mssa, nel 1930


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. Le memorie di un barbiere

Capitai, quindi in un negozio di barbiere. Insaponando ascoltavo le conversazioni. Ero capitato in una bottega in cui si discuteva da mattina a sera. Venivano là clienti di tutti i colori dell'arcobaleno politico: liberali, clericali, socialisti, democratici. Due clienti finirono deputati, uno ministro: il clericale Bertone. Il mio padrone era democratico, io parteggiai subito, – naturalmente, senza parlare, – con i socialisti.

Qualche volta, attratto dalla discussione, dimenticavo che stavo insaponando e finivo col dare il sapone in un occhio e in bocca ai miei pazienti.

Mi iscrissi alle scuole serali e nella sezione dell'Alleanza Antimilitarista Internazionale, creata in quel tempo. Poi passai alla Gioventù socialista e frequentai il Circolo socialista. Tutto ciò a insaputa di mio padre e di mia madre. Quando fui espulso dalla scuola serale per una risposta che il mio professore giudicò sovversiva, fu la catastrofe. A casa mia fu una vera insurrezione. Mio padre, da buono liberale, era contro la libertà di opinione, mia madre pregava i santi e la madonna, che mi riconducessero sulla retta via. Intervenne anche mio nonno e la decisione fu molto chiara: «La smetti di fare il socialista о te ne vai per conto tuo».

Da poco tempo avevo imparato a fare del ciclismo. La bicicletta mi serviva bene.

Mi fu utile mille volte. Qualche volta mi portò in prigione. Anche per causa dello tzar finii con la bicicletta in prigione. VAvanti![21]21
  Avanti! – quotidiano, organo del Partito socialista italiano. Fondato a Roma nel 1896, fu diretto da L. Bisolati, E. Ferri, C. Treves, B. Mussolini (1912-14) che si dimise per la linea antinterventista e antimilitarista assunta dal giornale. Dopo la scissione di Livorno rimase organo del socialismo riformista sotto la direzione di R Nenni (1923); soppresso nel 1926 dal regime fascista, uscì a Parigi e a Zurigo, riprese le pubblicazioni dal 1943 come organo del PSIUP e dal 1947 ridivenne organo del PSI


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aveva fatto una grande campagna contro la venuta dello tzar in Italia. La parola d'ordine era «fischiare lo tzar».

Sta di fatto che Nicola II, che aveva un grande programma di visite in Italia, dovette accontentarsi di arrivare fino a Racconigi in provincia di Cuneo, a meno di 100 chilometri dalla frontiera francese. Si può dire che dalla frontiera a Racconigi vi era tutto un cordone di soldati e di polizia. Le case vicine alla ferrovia erano sgombre, i passaggi a livello trincerati. L'imperatore della Russia, in Italia non vide che delle baionette.

Proibizione assoluta di entrare in paese. Arresto dei pochi compagni della località.

Si sapeva però che Morgani doveva recarsi a fischiare. Non glielo potevano impedire perché era deputato.

Io e un altro compagno partimmo in bicicletta per Racconigi, senza fischietto. Arrestavano tutti quelli che avevano un fischietto, anche i bambini, ma noi eravamo capaci di fischiare con le dita.

Finimmo però in prigione appena arrivati, noi e le biciclette. Morgani fischiò una volta e poi fu allontanato. Il principio dello Stato fu salvo, l'onore del P.S.I.[22]22
  PSI – Partito Socialista Italiano


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che aveva dato la parola d'ordine pure; ma i proletari russi e il partito bolscevico non si accontentarono dei fischi a Nicola!

In questo ambiente cominciai con altri pochi a tentare l'organizzazione. Riuscimmo a creare una organizzazione, ma a prezzo di quali stenti! Era facile individuarci, noi, «sowersari», in un negozio dove al massimo vi potevano essere cinque о sei lavoratori e poche volte di più. Venivamo licenziati. All'ufficio di collocamento ci conoscevano ormai uno per uno.

Eravamo mal trattati, mal pagati. I clienti parlavano con noi come con degli esseri inferiori.

«Fammi la barba, tagliami i capelli, arricciami i baffi». Ed il barbiere doveva rispondere: «Sì signore, sì signor commendatore, cavaliere, ecc., ecc.» Nelle botteghe della periferia dove frequentavano operai e contadini si respirava meglio.

Una volta lavoravo nei pressi di una grande caserma in Corso Vittorio Emanuele. La bottega era frequentata dai pezzi grossi del reggimento e da qualche soldato che capitava, naturalmente, per sbaglio. Bisognava assistere ai salamelecchi del padrone dei lavoranti. Quando poi si delineava la figura del colonnello era la fine del mondo. Il padrone apriva la porta con un «Riverisco signor colonnello» che sembrava un «attenti!». I lavoranti erano tutti affaccendati a prendergli chi la sciabola, chi il cappotto, il cappello, i guanti, mentre gli altri clienti stavano ad attendere con il muso insaponato.

Una domenica mattina la bottega era piena di clienti: ufficiali, qualche soldato, impiegati, qualche cavaliere, un monsignore, quando comparve il colonnello. Si ripetè la scena solita descritta. Il colonnello aveva fretta. Con aria di comando disse:

– Ho bisogno di passare presto, subito.

Gli fu ceduto il posto. Ero il primo a finire il cliente e doveva toccarmi… l'onore di servire il signor colonnello. Dissi il sacramentale:

– Chi è il primo?

Il colonnello si avanzò verso la poltrona a cui lavoravo.

– Fammi la barba bene e in fretta.

– Siediti, – risposi io.

Ciò che successe in quel momento nel negozio non è facilmente descrivibile. Trattare con il «tu» un personaggio di sì grande importanza! Lo scandalo fu così inaudito che tutte le conversazioni furono sospese. Il colonnello avrebbe voluto strozzarmi, ma aveva fretta e si sedette. Gli altri non sapevano cosa dire. Il padrone mi fulminò con uno sguardo. Solo i soldati avevano un non so che di canzonatorio nel sorriso che era di approvazione.

E servii il signor colonnello.

Quando mi rivolse ancora la parola mi disse successivamente «voi» e poi «lei». Non ebbi la mancia abituale. Il padrone si scusò con il colonnello.

Appena il colonnello fu servito il padrone mi disse:

– Voi siete licenziato. Stasera vi pagherò anche gli otto giorni.[23]23
  Nel linguaggio arcaico, regionale (centro-meridionale) la forma voi si usa ancora anche rivolgendosi a una singola persona in segno di deferenza oppure sottolineando il distacco di grado sociale о di rango


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– Così, – dissi io, – si mandano via i ladri…

– Ma da chi avete imparato l'educazione? – ruggì il padrone.

– Dal colonnello, – risposi io.

Alla sera presi i miei ferri, i pochi soldi, e me ne andai.

Giorni di miseria, si campava la vita stentatamente, lavorando. Quando il lavoro mancava erano dolori. Avevo un compagno che lavorava come lavapiatti in un grande ristorante. Era lui che mi aiutavacon qualche fetta di salame о di carne che avanzava dai clienti del suo ristorante.

La Lega intanto si rinforzava. E un bel giorno scioperammo. Conigli in bottega, i barbieri alla Camera del Lavoro[24]24
  Camera del Lavoro – associazione territoriale di lavoratori


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sembravano leoni. Parlavano di bastonare i padroni e di fracassare ogni cosa nei negozi. Lo sciopero fu di breve durata. Si ebbero dei miglioramenti. Qualche soldo di aumento e qualche ora di libertà al lunedi.

La borghesia italiana preparava il terreno per la guerra in Africa. Con i milioni del Banco di Roma, il governo Giolitti preparava l'opinione pubblica alla conquista della colonia. I nazionalisti battevano la grancassa. La Tripolitania[25]25
  Tripolitania – regione della Libia


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diventò nei loro articoli la terra promessa, il granaio d'Italia.

"Trìpoli, bel suol d'amore…", si cantava sulle piazze d'Italia. Gli studenti cessarono di inscenare delle dimostrazioni per Trento e Trieste e iniziarono le dimostrazioni per Tripoli. «Una passeggiata militare», dicevano i patrioti. L'opinione pubblica fu «montata» bene. Guai a chi non avesse creduto al grano di Tripoli, ai datteri, alle banane, all'amore dei tripolini per l'Italia. Gli arabi stavano tutti allineati sulle spiagge dell' «Africa d'or», come era detto nella canzone, ad attendere le navi e i soldati d'Italia. La montatura patriottica fu completa. Anche nel PSI vi fu una ripercussione: parecchi espulsi. Chi fece le spese furono i pochi turchi residenti in Italia e i socialisti, perché in molte città la partenza dei soldati per la Tripolitania aveva provocato delle dimostrazioni. In Toscana particolarmente le dimostrazioni furono violente. Furono divelti i binari; le donne con i bambini in braccio invasero le stazioni e si posero attraverso i binari per impedire la partenza dei treni. La colpa fu dei socialisti e dei… turchi! Questi ultimi ebbero le case e i magazzini distrutti. I socialisti il carcere e il tribunale.

Furono richiamate al servizio militare alcune classi. Musiche dappertutto, discorsi. Guerra, guerra!

E malcontento. Nessuno osava parlare.

Gli arabi intanto resistevano e lottavano. «Sempre vittorie», narravano i giornali… e la «passeggiata militare», iniziata nel 1911, dura ancora adesso! «I ribelli – dice oggi la stampa fascista, – sono definitivamente debellati». Ciò si legge da anni ed anni e sotto ogni governo. Sempre vittorie, vittorie… mai sconfìtte e morti! Soloi telegrammi ai sindaci annuncianti la morte di soldati arrivano alla chetichella e gettano nel lutto le famiglie.

Riportato con riduzioni


VOCABOLARIO

memorie pi j/1 мемуары

barbiere sm цирюльник, брадобрей

capitare vi 1. появляться, попадать 2. случаться, бывать

arcobaleno sm радуга

clericale agg клерикальный, церковный

parteggiare vt поддерживать, стоять (за кого-л.), склоняться к кому-л.

attrarsi vr притягиваться, располагаться, вовлекаться

scriversi vr (a qc) записываться, вступать, поступать (куда-л.)

a insaputa di qd тайком (в тайне) от кого-л.

accontentarsi vr (di) удовлетворяться, довольствоваться

espellere vt (da qc) изгонять, выгонять, исключать, удалять (с поля)

sovversivo agg бунтарский, крамольный, подрывной

smetterla (di fare qc) прекратить (что-л.) делать

prigione .s/1 тюрьма, темница

opinione (/'(libertà di opinione) мнение (свобода мнения)

zar czar, tsar) sm царь

sgombrare (о sgomberare) vt 1. освобождать, очищать 2. покидать 3. эвакуировать

passaggio a livello переезд (ж.д.)

fischiare vi свистеть; vt (un'area) насвистывать (арию)

impedire vt мешать, препятствовать, затягивать, преграждать

ambiente sm 1. окружающая обстановка, среда, окружение 2. pi круги;

ambienti politici политические круги 3. комната, помещение;

temperatura d'ambiente комнатная температура

stento sm 1. нужда, бедность 2. усилие, труд, напряжение

stentatamente avv с трудом, напряженно, с большими усилиями

licenziare vt увольнять, отстранять от должности, устранять;

– arsi увольняться

commendatore sm 1. командор (рыцарское звание) 2. человек, удостоенный высоких правительственных наград 3. высокочтимый, почтеннейший (обращение)

cavaliere sm 1. всадник, конник 2. кавалер (ордена)-,

cavaliere (al merito) del lavoro кавалер труда (ветеран труда) 3. рыцарь 4. кавалер, поклонник

pezzo grosso (fam) важная персона, шишка

reggimento sm полк

Attenti! mil. Смирно!

inaudito agg неслыханный

fulminare vt 1. поражать молнией (электрическим током) l.fig.

(con qc) поражать, сражать, убивать (чём-л.); vi сверкать (о молнии); -

arsi перегорать (об электролампочке), попасть под напряжение (электрическое) mancia ^чаевые

ufficio di collocamento биржа труда

terra promessa земля обетованная

scioperare vi бастовать

granaio sm житница

montatura sf 1. сборка, монтаж 2. отделка, оправа 3. fig. преувеличение, искусственное раздувание;

grossa montatura блеф, надувательство (разг.);

una montatura della stampa газетная шумиха;

è tutta una montatura все это надувательство (обман); все это подстроено; все это сфабриковано,

sconfitta (/'поражение, разгром;

dare (infliggere) una sconfitta нанести поражение;

riportare, patire, subire una sconfìtta потерпеть поражение

alla chetichella втихомолку, тайком

classe sfì. класс (социальная группа) 2. zool, bot класс 3. класс, разряд, подразделение 4. mil контингент призывников, год призыва 5. класс (школьный)

residente sm резидент, постоянно проживающий где-л.

sindaco sm мэр

lutto sm траур


ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione all'uso delle espressioni tratte

dal brano e messe in corsivo:

1. Un giorno capitai in un negozio di giocattoli e vi trovai un gioco che cercavo da tempo. 2. Abbiamo avuto clienti di tutti i colori dell'arcobaleno politico. 3. Veniva anche il clericale Bertone, divenuto ministro. 4. Io parteggiai con i socialisti. 5. Qualche volta, attratto dalla discussione, dimenticavo che stavo lavorando. 6. Ci siamo iscritti al corso serale. 7. Si iscrisse al partito socialista a insaputa dei genitori. 8. Qualcuno era contro la libertà di opinione. 9. In prigione trovai molti compagni. 10. Una volta per causa dello zar finii con la bicicletta in prigione. 11. Dovetti accontentarmi di arrivare fino a Racconigi in provincia di Cuneo. 12. Le case vicine alla ferrovia erano sgombre, i passaggi a livello trincerati. 13. Noi eravamo capaci di fischiare con le dita. 14. Se ne infischia della tua opinione. 15. In questo ambiente cominciai con altri pochi a tentare l'organizzazione. 16. Ho mal di gola, preferisco l'acqua di temperatura ambiente. 17. Qualcuno venne licenziato. 18. All'ufficio di collocamento ci conoscevano ormai uno per uno. 19. La parruccheria era frequentata da pezzi grossi della mafia. 20. Tra i clienti abbiamo avuto commendatori, cavalieri, ufficiali. 21. Il padrone lo fulminò con uno sguardo. 22. Quel giorno non ebbi la mancia abituale. 23. E un bel giorno scioperammo. 24. La Tripolitania diventò nei loro articoli la terra promessa, il granaio d'Italia. 25. La montatura patriottica fu completa. 26.1 genitori insistevano che il figlio la smettesse di fare il socialista. 27. Furono richiamate al servizio militare alcune classi. 28. Solo i telegrammi ai sindaci annuncianti la morte di soldati arrivavano alla chetichella e gettavano nel lutto le famiglie.


2. Sostituire ai puntini gli articoli о preposizioni semplici о articolate convenienti:

1. Venivano clienti… tutti i colori dell'arcobaleno politico. 2. Qualche volta attratto… discussione, finivo col dare il sapone in un occhio e… bocca ai miei clienti. 3. Fu espulso… scuola serale per una risposta che il mio professore giudicò sovversiva. 4. Mia madre pregava i santi e la madonna, che mi riconducessero… retta via. 5. La smetti di fare… socialista о te ne vai… conto tuo. 6. Eravamo partiti io ed un compagno… una conferenza… propaganda, per incarico… sezione socialista. 7. Lo zar dovette accontentarsi… arrivare fino a Racconigi… provincia di Cuneo, a meno di 100 chilometri… frontiera francese. 8. L'imperatore della Russia, in Italia non vide che… baionette. 9. In questo ambiente cominciai con altri pochi… tentare… organizzazione. 10. Una volta lavoravo… pressi di una grande caserma… Corso Vittorio Emanuele. 11. Il padrone apriva la porta… un «Riverisco signor colonnello» che sembrava… «attenti!». 12. I lavoranti erano tutti affaccendati… prendergli chi… sciabola, chi… cappotto…. cappello…. guanti, mentre gli altri clienti stavano… attendere con il muso insaponato. 13. Lui parlava sempre con aria… comando. 14. Solo i soldati avevano un non so che… canzonatorio… sorriso che era… approvazione. 15. Il padrone si scusò… colonnello. 16. Un lavapiatti mi aiutava… qualche fetta… salame о… carne che avanzava… clienti del suo ristorante. 17. Con i milioni… Banco di Roma, il governo Giolitti preparava l'opinione pubblica… conquista della colonia. 18. Ciò si legge… anni ed anni e… ogni governo.


3. Sostituire ai puntini uno dei verbi seguenti:

discutere, scioperare, licenziare, capitare, espellere, iscrìversi, giudicare, parteggiare, sconfiggere, subire, fulminare, mandare, annunciare, fischiare, impedire, essere richiamato, dare, infischiarsi, gettare, essere, smetterla.

1. Se tu… a Mosca, fatti vivo! 2. Il proprietario ha intenzione di… alcuni operai. 3. Per ottenere dei miglioramenti non rimaneva che…. 4. È un piano troppo complicato e prima di agire dobbiamo…. 5. Non era facile… un nemico così forte. 6. È sempre triste… una sconfitta. 7. Se non ti fai fare il permesso di soggiorno, la questura può farti… dal paese. 8. Non voleva… con nessun partito. 9. Preso il diploma ha deciso di… all'Università. 10. Nessuno potrà… sovversiva la mia attività. 11. Se commetti questo errore, il direttore ti… in prigione. 12. L'artista sapeva… con le dita molte aree famose. 13. Tu non devi… di nessuno, non è il modo migliore per risolvere i problemi. 14. Il padrone lo… con lo sguardo. 15. Non glielo potevano… perché era deputato. 16. Il colonnello non gli… la solita mancia. 17. Per lui non… che una montatura della stampa. 18. Non se l'aspettava che… la sua classe. 19. I telegrammi che arrivavano a chetichella… la morte di soldati. 20. Non poteva… di fare il socialista. 21. Molti telegrammi dal fronte… le famiglie nel lutto.


4. Finire le seguenti frasi:

1. Se io quel giorno non fossi capitato al mercato… 2. Prima che tu ti iscriva al circolo sportivo… 3. Se lui non fosse stato attratto dalla sua bellezza… 4. Chi l'avrebbe mai pensato che il clericale В 5. Potrà anche licenziarti ma solo a condizione che…. 6. Nonostante le truppe nemiche fossero sconfitte…. 7. Lo diceva non perché fosse contro la libertà di opinione ma perché… 8. Non credo che possa accontentarsi di… 9. Peccato che tu non possa impedire che 10. Puoi continuare a fulminarmi con lo sguardo purché… 11. Non era il primo cliente che… 12. È importante che non lo faccia a chetichella perché…. 13. Non era terra promessa che…. 14. Venivano trattati in quel modo non perché fossero pezzi grossi ma perché 15. Aveva paura che venisse richiamata la sua classe perché… 16.Non è che il suo tono sia canzonatorio, è che…. 17. Non credeva che il servizio militare…. 18. Era difficile che in questo ambiente 19. Se non la smetti di fare lo sciocco….


5. Ricavare dai verbi e aggettivi seguenti il sostantivo corrispondente, quindi formare delle frasi:

a) insaponare, conversare, negoziare, discutere, parteggiare, attrarre, iscriversi, passare, espellere, pregare, intervenire, decidere, incaricare, fischiare, proibire, assistere, allontanare, sgomberare, individuare, cedere, descrivere, sospendere, fulminare, approvare, scusare, servire, licenziare, pagare, bastonare, scioperare, fracassare, migliorare, aumentare, promettere, cessare, inscenare, dimostrare, iniziare, passeggiare, montare, allineare, espellere, invadere, impedire, distruggere, resistere, ribellarsi, governare, sconfiggere, annunciare;

b) serale, sovversivo, periferico, inaudito, miserabile, violento, patriottico.


6. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Хотя он и наговорил нам всякой всячины, но мы на него не очень обиделись. 2. Это мнение настоящего клерикала. 3. Тамбыли флаги всех цветов радуги. 4. Я сомневался, что он присоединится к демократам. 5. Увлекшись этими разговорами, он и не заметил, как стемнело. 6. Кое-кто не верит, что ты поступишь в университет. 7. Как ты очутился в нашем городе? 8. Лишь бы была свобода мнения! 9. Никто и не думал, что он может угодить в тюрьму. 10. Предполагалось, что в ближайшее время будет уволено 10 процентов сотрудников предприятия. 11. Хотя забастовка и началась, мало кто верил в ее успех. 12. Не то чтобы в его словах было что-то крамольное, просто нам не понравилось, как он это говорил. 13. Кто научил тебя так хорошо свистеть? 14. К друзьям не стоит относиться наплевательски. 15. Возможно, нам удастся догнать его на железнодорожном переезде. 16. Он отчаянно пытался справиться со сложившейся ситуацией. 17. Хотя войска и потерпели поражение, никто добровольно не сдался. 18. Хотя он и сделал это в тайне ото всех, вскоре все обнаружилось. 19. Мы постараемся все сделать, чтобы его не исключили из школы. 20. Вряд ли им удастся выслать его из страны. 21. Все это лишь газетная шумиха. 22. Не думаешь ли ты, что вся эта ситуация подстроена? 23. В древности Сицилия была житницей Рима. 24. Не думай, что где-то существует земля обетованная. 25. Втайне от отца он частенько ходил на биржу труда. 26. Герои труда получили надбавку к пенсии. 27. Это неслыханная подтасовка фактов.


ANNOTAZIONI LESSICALI

capitare vi

# arrivare, giungere casualmente e improvvisamente: siamo capitati in piazza proprio il giorno di mercato; leggeva quanti libri gli capitavano

capitare bene (male) venirsi a trovare in una buona (cattiva) situazione

# accadere, presentarsi, verificarsi: mi è capitato un grosso guaio; me ne sono capitati di tutti i colori; son cose che capitano

capitare tra capo e collo all'improvviso

# vi impers succedere, accadere: capita spesso che ci vediamo in città


7. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra e farne delle frasi.


8. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso del verbo capitare:

1. Capitai in quella città per combinazione. 2. Se capiti da queste parti un'altra volta vieni a trovarci. 3. Siete capitati bene! Oggi qui c'è una grande festa. 4. Se mi capitasse il caso non farei lo stupido. 5. Sei capitato male. Oggi c'è sciopero dei treni. 6. Bisogna aver pazienza, son cose che capitano. 7. Capitava spesso che il negozio dell'angolo rimanesse chiuso. 8. Mi capitava spesso di vederlo passeggiare solo. 9. Son capitato proprio bene! Il cinema è chiuso oggi. 10. Non sono fortune che capitano ogni giorno. 11. Mi è capitata bella oggi! A metà strada mi è finita la benzina. 12. Tutte a te devono capitare! Sei proprio sfortunato. 13. Sei capitato bene, ora andiamo a mangiare. 14. Il bambino rompeva qualunque cosa gli capitasse nelle mani. 15. Guai se gli capiti in mano! 16. Se capiti a Milano, telefonami! 17. Capita spesso che lui arrivi in ritardo? 18. Quella disgrazia è capitata tra capo e collo. 19. Sparava dove capitasse.


9. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Я попал туда совершенно случайно. 2. Ну и попал же я в передрягу! В тот день были отменены все поезда. 3. Тебе часто случается бывать в тех местах? 4. Как удачно я попал на эту презентацию! Здесь сегодня столько интересных людей! 5. Террорист стрелял куда попало. 6. Вам часто случается видеться с ними? 7. Юноша читал все, что ему попадалось. 8. Если тебе случится увидеться с ними, передавай от меня привет. 9. Если бы ему представился случай, он бы не упустил его. 10. Все на мою голову! Что за невезение такое!? 11. Бывает, что и у меня ничего не получается. 12. Это бывает со всеми. Не надо только драматизировать. 13. Бывают дни, когда все буквально валится из рук. 14. Не каждый день случается встретить такого замечательного человека. 15. Все произошло неожиданно. 16. С кем такое не случается! Не отчаивайся! 17. Он делал всякую работу, какая только ни попадалась. 18. Не дай бог попасть к ним в руки! Это страшные люди. 19. Ну и попал ты в переделку! 20. Не всякий день бывает такая удача.


passaggio sm

# transito attraverso un luogo, trasferimento da un luogo a un altro: il passaggio dei turisti per la città; il passaggio di uno stretto, di un valico

# di passaggio senza soffermarsi, di sfuggita: ho visto la città solo di passaggio; di passaggio (in funzione aggettivale) – di luogo attraverso cui si è soliti soltanto passare: stanza, locale di passaggio; detto di chi si ferma in un luogo solo per poco tempo: turista, clienti, gente, uccelli di passaggio

# traversata in mare, viaggio marittimo, di persone о cose e relativo prezzo, dazio e sim.: un lungo passaggio, il passaggio è pittosto caro

# ospitalità offerta su di un veicolo, per un determinato tragitto: dare, chiedere, offrire un passaggio

# cambiamento, mutamento da una condizione a un'altra: ilpassaggio dal caldo al freddo, dal giorno alla notte, dalla primavera all'estate; punto, momento, fase di passaggio

# mus. episodio nel corso di una composizione

# astr. transito

sottopassaggio sm sottovia; passaggio pedonale, che permette ai pedoni di passare sotto una via о una piazza.

passeggero agg che passa, che è di passaggio, che dura poco: nuvole passeggere, un dolore passeggero, un capriccio passeggero.


10. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra e farne delle frasi.


11. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione alla parola passaggio:

1. I passeri sono uccelli di passaggio? 2. Devo andare alla stazione, mi dai un passaggio? 3. Una delle stanze è di passaggio. 4. Il passaggio della cometa è previsto per venerdì. 5. Noi dovevamo fare ala al passaggio del corteo. 6. Mi ha detto due parole, così, di passaggio. 7.Il passaggio quieto delle nuvole sulla luna è sempre uno spettacolo. 8. Il passaggio dei turisti per la città è bloccato dai manifestanti. 9. Il passaggio pedonale era tutto bagnato. 10. È gente di passaggio. 11. Vicino alla nostra casa di campagna c'era un passaggio a livello. 12. Il passaggio era stretto ma gli alpinisti non si fermarono. 13. Èvietato il passaggio (Vietato il passaggio). 14. Negli ultimi anni si costruisconomolti nuovi sottopassaggi. 15. Non preoccuparti! È un dolore passeggero.


12. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Все с нетерпением ждали прохождения кометы Галлея. 2. Я очень спешу, ты не подвезешь меня? 3. Сколько стоит перевоз? 4. Летят перелетные птицы. 5. В фирменный магазин заходили и случайные клиенты. 6. Прохождение Мессинского пролива заняло всего минут сорок. 7. В этом городе, к сожалению, я был только проездом. 8. На этом участке очень много железнодорожных переездов. 9. Если ты спешишь, я могу тебя подвезти. 10. Этот пассаж особенно удался юному пианисту. 11. На прощание она бросила ему несколько слов, так, мимоходом. 12. Пока она стояла на остановке автобуса, несколько водителей автомашин предложили ее подвезти. 13. Проезд был достаточно широким, и грузовик легко прошел. 14. Одна из комнат была смежной. 15. Попутно ты можешь осмотреть исторический центр города. 16. Река еще подо льдом: переправы пока нет. 17. Ты их не подбросишь? Это тут рядом. 18. Пас был просто великолепным. Он решил исход игры. 19. Проезд запрещен. 20. Переход собственности в другие руки неизбежен. 21. До ближайшего подземного перехода метров двадцать. 22. Это преходящая боль, ничего особенного. 23. Как жаль, что мэр города узнал обо всем последним. 24. В этой среде очень трудно о чем-либо договориться.

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